Sanremo (Imperia) – Il Festival della canzone italiana rende omaggio alla famiglia più numerosa d’Italia.
I componenti della famiglia Nania sono ben 18: padre, madre e 16 figli.
Le dichiarazioni del capofamiglia sulla “Provvidenza” hanno scatenato le prime proteste tra il pubblico che ha rumoreggiato quando la famiglia ha più volte sottolineato l’importanza della Fede nella gestione della vita di tutti i giorni.
In molti hanno ricordato le parole di Papa Francesco che, ricordando che i cristiani “non sono conigli” ha ricordato che bastano 3 figli.
Sul palco dell’Ariston sono entrati dapprima Aurelio e Rita e i loro due figli più piccoli, uno dei quali portato in braccio dal papà, poi – uno dietro l’altro, quasi fosse l’ingresso a scuola, e in ordine di età decrescente – ecco arrivare gli altri 14 figli che in tutto fanno 16 la prole della famiglia Anania, di Catanzaro, la famiglia piu’ numerosa d’Italia.
“Siamo un’opera di Dio, grazie al Signore, grazie allo Spirito Santo”, le parole che hanno sollevato i mormorii del teatro Ariston.
Sorridenti e orgogliosi i genitori hanno ribadito “Siamo normalissimi, ci fa straordinari la presenza di Cristo nelle nostre vite”.
Alla domanda “come fate” i genitori hanno risposto “il Signore provvede”.
Stefano forse i volti di quella famiglia non li hai guardati, non gli mancava nulla perchà© L’ -amore di Cristo compensa molto bene cià³ di cui tu parli. La vita è un dono e non sei tu a dover giudicare il grande dono che quei ragazzi hanno ricevuto: la vita che è molto di pi๠di un tetto sulla testa.
Un siparietto abominevole!
La parodia dell’irresponsabilità genitoriale…la “provvidenza” di cui vanta il signor “padre di 16 figli” sono solo fondi ed agevolazioni statali che di certo non gli arrivano dall’alto, ma di cui certamente usufruisce ben sapendo da dove vengono.
In una società di precari, senza asili nido, senza welfare, senza contratti di lavoro, dove i genitori devono fare 3 lavori per 1000 euro al mese se la potevano pure risparmiare…
La provvidenza non significa semplicemente ricevere la manna dal cielo, capisco che per una persona che non crede sia difficile capire e che il tutto possa sembrare una cosa forzata, un “voler” credere, ma per un cristiano la provvidenza significa trovare un lavoro nel momento del bisogno, incontrare una persona che ti cambi la vita e tanto altro, si fa di qualcosa anche piccolo un motivo di gioia, un motivo per lodare dio… ci si concentra sulle cose positive che ci accadono e per questo si è grati a dio. Potrai pensare che è tutta una questione di voler vedere il bicchiere mezzo pieno e che dio non abbia niente a che vedere con quello che ci succede, che ci sforziamo di vedere dio anche quando non esiste ma se anche questo fosse vero, se anche tutto quello in cui crediamo dovesse essere un illusione, questo modo di vedere le cose permette di vivere pi๠serenamente e ottimisticamente e non capisco cosa ci sia di male in questo. Si parla sempre tanto della felicità , noi cristiani la troviamo in questo modo e se questo non fa male a nessuno ( come nel caso delle famiglie numerose:è vero che le famiglie numerose ricevono aiuti dallo stato ma è anche vero che con le loro spese contribuiscono all’ economia) non vedo dove sia il problema. La fede non è una favoletta per bambini, i cristiani non credono di vivere nel paradiso terrestre e quando dicono di aver sperimentato la provvidenza è perchà© hanno visto quanto di buono c’è nella loro vita e per questo ringraziano dio.
Tu riporti solo alcuni pensieri di Papa Francesco.
Ma in merito che essere buoni cristiani non significa fare come i conigli?
E per favore spiegami una cosa le bollette alla posta chi te le paga, la provvidenza?
Cerchiamo di vivere nel mondo reale, non siamo nel paradiso terrestre.
Tu riporti solo alcuni pensieri di Papa Francesco.
Ma in merito che essere buoni cristiani non significa fare come i conigli?
E per favore spiegami una cosa le bollette alla posta chi te le paga, la provvidenza?
Cerchiamo di vivere nel mondo reale, non siamo nel paradiso terrestre.
Le famiglie sane sono essenziali alla vita della società . Dà consolazione e speranza vedere tante famiglie numerose che accolgono i figli come un vero dono di Dio. Loro sanno che ogni figlio è una benedizione. Ho sentito dire – alcuni [lo dicono] – che le famiglie con molti figli e la nascita di tanti bambini sono tra le cause della povertà . Mi pare unâopinione semplicistica. Posso dire, possiamo dire tutti, che la causa principale della povertà è un sistema economico che ha tolto la persona dal centro e vi ha posto il dio denaro; un sistema economico che esclude, esclude sempre: esclude i bambini, gli anziani, i giovani, senza lavoro ⦠– e che crea la cultura dello scarto che viviamo. Ci siamo abituati a vedere persone scartate. Questo è il motivo principale della povertà , non le famiglie numerose.
E’una VERGOGNA.
Uno schiaffo alla, purtroppo, miseria di chi non riesce ad arrivare alla fine del mese magari anche solo con un figlio.
Il Sig. 16 figli farebbe meglio a stare zitto piuttosto che parlare di provvidenza.
Con la provvidenza non si mangia e non si comprano paia di occhiali a svariati figli, quando io ho difficoltà a comprarli alla mia che sottolineo è una sola.
Forse vive su Marte ed è sceso in Italia per l’occasione.
Cerchiamo di essere meno ipocriti, grazie e abbiate rispetto per chi non ha neanche un tetto sulla testa.