Arezzo – Saranno le analisi dei Ris dei carabinieri a stabilire con certezza l’identità del cadavere sezionato e semi carbonizzato ritrovato nella cappella di un piccolo cimitero a pochi chilometri da Ca Raffaello dove viveva Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa da casa e mai più ritrovata.
Le analisi verranno condotte nel più breve tempo possibile ma sembra ormai chiaro che la soluzione più probabile sia quella che i resti umano appartengano effettivamente alla donna scomparsa in circostanze ancora misteriose e per la cui morte risulta indagato un prete congolese con il quale la donna avrebbe avuto una relazione.
Il corpo di Guerrina non è mai stato ritrovato ed appare quantomeno difficile che una seconda donna possa essere stata uccisa e nascosta in una zona così rurale e scarsamente abitata senza che nessuno ne abbia ancora denunciato la scomparsa.
Il corpo era nascosto in una botola sotto il pavimento della cappelle e quasi certamente vi è stato trovato dopo l’omicidio.
Secondo i primi rilievi, infatti, il corpo della donna sarebbe stato abbandonato in un bosco e poi bruciato e sezionato. Solo in un secondo momento sarebbe stato trasferito nella cappella per nasconderlo.