Cagliari – Potrebbe essere stato il morso di uno squalo ad uccidere Eugenio Masala, il sub di 43 anni ripescato ad oltre 70 metri di profondità nelle acque antistanti il poligono militare di Quirra.
Il corpo senza vita del subacqueo era stato ritrovato dalle squadre di ricerca lo scorso 3 aprile e il caso aveva suscitato molti dubbi.
Ora, secondo alcune indiscrezioni, emerge il particolare della presenza, sul corpo dei segni del morso di un grosso pesce, molto probabilmente uno squalo.
Non è ancora chiaro se i segni siano post mortem o se, invece, il sub sia stato morsicato mentre stava perlustrando le acque per una bonifica disposta dalle autorità militari.
Sul caso è stata aperta un’indagine e l’attrezzatura del sub è stata sequestrata e analizzata per verificarne il perfetto funzionamento.
L’esame dell’autopsia chiarirà se a causarne la morte sia stato un morso di squalo o se, invece, il corpo sia stato dilaniato quando ormai il sub era già morto.