Washington (USA) – Oltre 150 milioni di dollari tra risarcimenti e corsi di prevenzione. E’ quanto ha speso la Chiesa cattolica negli Stati Uniti per rimediare alla piaga degli abusi dei preti pedofili ai danni di bambini e adolescenti. In un anno, tra il 2013 e il 2014, le Chiese americane hanno pagato circa 120 milioni di dollari per risarcimenti e 30 milioni per organizzare corsi di prevenzione del fenomeno.
Una spesa di oltre 138 milioni di euro che ha avuto pesantissime ripercussioni sulle finanze della Chiesa cattolica americana.
A rivelarlo, in una operazione “trasparenza” la conferenza episcopale americana che ha rivelato che nei 12 mesi considerati sono stati denunciati 657 casi di abusi sessuali su minori commessi da sacerdoti.
Di questi 130 sono stati confermati dalle indagini e 243 sono ancora in fase di valutazione e potrebbero trasformarsi in altri pesantissimi risarcimenti in favore delle vittime delle angherie e dei soprusi di sacerdoti spesso trasferiti da una parrocchia all’altra nel tentativo di mettere a tacere gli scandali. In realtà, troppo spesso, i sacerdoti ripetevano gli stessi comportamenti coinvolgendo altri innocenti.