Genova – Erano circa 300 i lavoratori di Amiu che questa mattina hanno sfilato in corteo per le strade del capoluogo ligure, partendo dallo stabilimento della Volpara per arrivare davanti a Palazzo Tursi. Proprio il Comune di Genova è infatti colpevole, secondo i lavoratori, di non fornire loro risposte in merito all’attuale difficile situazione dell’azienda, così come i vertici di Amiu.
In particolare, sia la manifestazione che lo sciopero indetto dai sindacati per l’intera giornata di oggi sono volti principalmente a protestare contro il progetto di privatizzazione di Amiu, contestato anche con slogan, cori e striscioni durante il corteo.
Nella tarda mattinata di oggi, una volta che il serpentone di lavoratori ha raggiunto via Garibaldi, una delegazione è stata ricevuta dall’assessore all’Ambiente Italo Porcile e dal consigliere delegato della città metropolitana, Marco Pignone. L’incontro si è chiuso con la promessa di un incontro tra le parti, ma anche con la decisione di proclamare un nuovo sciopero, nonostante siano arrivate rassicurazioni.