Katmandu (Nepal) – Sono già diciassette i cadaveri recuperati sul monte Everest dopo la valanga causata dal terremoto che ha colpito il Nepal ma il bilancio potrebbe salire ancora visto il gran numero di missioni in corso per la salita al monte più alto del mondo e per le difficoltà nel contattare le singole spedizioni.
I feriti sono almeno 61 secondo Ang Tshering Sherpa, capo dell’associazione delle guide.
Un primo elicottero è riuscito a decollare da Katmandu alla volta dell’area in cui si trovano i feriti, per trasferirne diversi in ospedale. I voli erano stati interrotti a causa del maltempo.
Le autorità locali confermano anche che nei campi 1 e 2 si trova un centinaio di scalatori, tutti salvi. Ma sarà difficile evacuarli in breve tempo poichè la strada che conduce al campo base è bloccata.