Madrid – Il re di Spagna, Felipe VI ha revocato a sorpresa il titolo di duchessa alla sorella, l’Infanta Cristina. La notizia sta avendo vasta eco sui Media spagnoli poichè è la prima volta che avviene un caso simile nella storia della famiglia reale.
La motivazione ufficiale non è ancora stata resa nota ma il coinvolgimento della sorella nello scandalo di corruzione potrebbe certamente avere un peso molto importante nella decisione del Re Felipe VI, alle prese con una storica revisione del ruolo della Monarchia in Spagna e con una faticosissima operazione di recupero dell’immagine ormai offuscata della famiglia reale spagnola.
Il titolo nobiliare era stato concesso all’Infanta Cristina nel 1997 con il matrimonio con l’ex campione olimpico di pallamano, Inaki Urdangarin.
L’Infanta Cristina, 49 anni, sorella di re Felipe VI, è sesta in linea di successione al trono di Spagna e’ accusata di reati fiscali in relazione agli affari del marito e dovrà presentarsi sul banco degli imputati in una data ancora da precisarsi.
Urdangarin, 47 anni, è sospettato di aver utilizzato la sua posizione nella famiglia reale per ottenere appalti da due governi regionali mediante un Ente senza scopo di lucro, l’Istituto Noos, che presiedeva. Appalti da 6,1 milioni di dollari sui quali indaga il giudice istruttore Josè Castro che sospetta che Cristina abbia avuto un ruolo attivo con Urdangarin utilizzando per fini personali una parte del denaro mediante una società di copertura, Aizoon, proprietà di entrambi in parte uguali.
Uno scandalo che ha rischiato di dare il colpo di grazia alla reputazione e al gradimento degli spagnoli per la casa reale. L’immagine dei reali era già provata per via degli scandali legati alla vita dell’ex re Juan Carlos come il costoso viaggio in Botswana, nel 2012 in piena crisi economica, per cacciare elefanti e la presunta relazione con una aristocratica tedesca di origini danesi molto più giovane di lui.
Agli spagnoli non sono piaciuti i “Non so”, “non ricordo”, “non lo sapevo” che l’infanta Cristina ha dato al giudice Castro durante un interrogatorio di oltre cinque ore, nel febbraio scorso.
La sorella del re si è sempre difesa dalle accuse pesantissime sostenendo di avere la piena fiducia nel marito e di non aver mai partecipato agli affari ed ha sempre e solo firmato i documenti che lui le mostrava.
Re Felipe VI sta cercando di riavvicinare la casa reale spagnola ai suoi sudditi attraverso una serie di aperture rispetto alla rigida chiusura del passato e grazie ad attente operazioni di immagine che vogliono lanciare un messaggio di forte discontinuità rispetto al passato.
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