Milano – Oltre 10.000.000 di Euro, oltre a case, spese mediche e doni “di elevato valore economico”: tanto avrebbe pagato, Silvio Berlusconi, il silenzio delle ragazze coinvolte nell’indagine cosiddetta Ruby Ter. Indagine che, in vista della richiesta di processo, a carico di Silvio Berlusconi, di Karima el Mahroug detta Ruby Rubacuori, di altre ragazze e dell’avvocato Luca Giuliante, accusati a vario titolo di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza, è stata appena chiusa dalla Procura di Milano.
Berlusconi avrebbe infatti versato alle ragazze il denaro in cambio del loro silenzio sulle serate ad Arcore. E, in particolare, avrebbe corrotto Ruby con circa 7.000.000 di Euro, tra contanti e soldi usati dalla ragazza per aprire attività all’estero, come un ristorante in Messico con l’ex compagno e padre di sua figlia Luca Risso. E’ questa l’ipotesi della Procura di Milano, che ha anche contestato a Risso, l’ipotesi di riciclaggio sui 7 milioni.
L’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato, oltre che a Silvio Berlusconi, anche ad altre 33 persone indagate, nell’ambito dell’inchiesta svolta dalla sezione di Polizia di Stato in quota alla Polizia giudiziaria della procura, e coordinata dal procuratore aggiunto Pietro Forno e dai pm Tiziano Siciliano e Luca Gaglio.
Tra le ragazze indagate per corruzione in atti giudiziari ci sono, tra le altre, Iris Berardi, Lisney Barizonte, Francesca Cipriani D’Altorio, Roberta Bonasia, le gemelle De Vivo, Barbara Faggioli, le gemelle Ferrera, Marysthell Polanco, Barbara Guerra, Alessandra Sorcinelli, oltre a Ruby e l’avvocato Luca Giuliante.
In più, tra gli indagati per corruzione in atti giudiziari, risulta esserci anche il cantautore napoletano Mariano Apicella il quale avrebbe ricevuto dall’ex premier “beni o altre utilità consistite in somme di denaro non inferiori a 98.600 Euro pagate con bonifici”.