Recco – Surfisti in rivolta per il divieto di praticare lo sport tanto amato durante il periodo estivo. Dopo aver organizzato una bella manifestazione ad inizio estate, infatti, gli amanti dello sport si sono visti precludere ogni possibilità di praticare per tutta la durata della stagione balneare.
Il Comune di Recco, come molti altri della Liguria dove le onde sono abbastanza grandi e lunghe da poter praticare il surf, ha emesso un’ordinanza che vieta l’attività per tutta la stagione estiva per “motivi di sicurezza”.
Una decisione che ha fatto infuriare i surfisti che speravano che il Comune riconoscesse nello sport una nuova occasione di attrazione turistica.
“La spiaggia di Recco – spiegano i surfisti – è diventata negli anni un ottimo “spot” (in gergo, posto per fare il surf da onda), addirittura uno dei migliori in Liguria. All’inizio dell’estate i ragazzi che lo praticano hanno organizzato un evento che ha portato centinaia di ragazzi nella cittadina rivierasca. Una cosa davvero bella ed un’occasione per attirare un altro genere di turismo che vada oltre la “solita” focaccia con il formaggio”.
Subito dopo l’evento, però, l’attività del surf da tavola è stata proibita sino alla fine della stagione balneare.
La motivazione non è da poco “tutelare la sicurezza dei bagnanti”. Secondo i detrattori, infatti, i ragazzi lanciati sulle tavole possono raggiungere velocità considerevoli e potrebbero colpire altri bagnanti che non apprezzano la stessa disciplina sportiva e che si immergono solo per provare un pò di refrigerio.
“Siamo nati qui a Recco – spiegano i surfisti arrabbiati con il Comune – e siamo stufi di vedere affossare ogni iniziativa diversa da tutto ciò che richiama la focaccia col formaggio”.
Secondo i surfisti, infatti, l’arenile della spiaggia di Recco è abbastanza lungo da poter essere suddiviso in due aree: una destinata ai surfisti e l’altra a tutti coloro che preferiscono fare il bagno in santa pace e senza tavole che sfrecciano tra le onde.
Una petizione on line è stata lanciata sul Web e chiunque potrà firmare per chiedere al sindaco di Recco di riservare parte dell’area di mare alle attività sportive come il surf.
Ad agevolare le cose il fatto che la zona in questione pare essere quella alla foce del torrente dove, certamente, la voglia di tuffarsi è inferiore rispetto al resto della spiaggia per via del colore dell’acqua.
“Scopo della petizione – si legge nella pagina Web – è quello di richiedere al Comune di Recco la creazione di una zona dedicata al surf (e attività connesse) nello specchio d’acqua davanti alla spiaggia di Recco, in particolare nella zona di fronte alla foce del fiume. E che possa essere un esempio da seguire per tutti quei Comuni dove la pratica del surf é vietata durante la stagione balneare”.
“Lo sport del surf – spiegano gli appassionati – da alcuni anni è praticato in queste acque da un numero crescente di professionisti e principianti (cittadini di Recco e non) e contribuisce sensibilmente alla promozione del territorio. Unisce e diverte persone di tutte le età, rappresenta un’occasione di grande aggregazione sociale e sana pratica sportiva. Offre momenti di svago, specialmente ai più piccoli, e contribuisce ad educarli al rispetto e all’amore per il mare”.