Lamberto Sposini non si arrende ed ha deciso di proseguire la sia battaglia per ottenere un risarcimento a seguito dei soccorsi tardivi dopo il suo malore in diretta.
La richiesta di Sposini è stata respinta in primo grado ma il presentatore ha deciso di fare ricorso alla Corte di Appello. A dire no al risarcimeno è stato il giudice Mariapia Magaldi con la sentenza dello scorso 26 febbraio. agli atti si può leggere la sentenza del magistrato la quale afferma che nè la Rai ne i primi soccorritori potevano essere ritenuti responsabili di errori. Secondo le ricostruzioni, infatti, non appena Lamberto avvertì il malore, vennero subito chiamati negli studi di Saxa Rubra, un medico ed un’infermiera.
La mancata tempestività dei soccorsi, quindi, non è da imputarsi alla Rai ma ai tempi di attesa per l’arrivo dell’ambulanza-
Il 29 aprile del 2011 il giornalista fu colpito da un ictus mentre si trovava in onda per la puntata quotidiana de “La vita in diretta”.
Il ricorso presentato da Sposini verrà esaminato dalla Corte di Appello il prossimo 5 luglio ed i giudici dovranno nuovamente esprimersi sull’accaduto.