Firenze – Un braccio robotizzato in grado di praticare incisioni e di guidare strumenti senza il minimo tremore e con una precisione che va al di là delle possibilità umane. Il chirurgo robotizzato ha mosso i primi passi anche a Firenze con un intervento realizzato in collaborazione tra l’ospedale Careggi e l’Istituto pediatrico Mayer.
Il paziente, un bambino di appena 9 anni, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per una malformazione alle vie urinarie che avrebbe potuto causare seri danni alla sua salute.
Il robot, proprio grazie alla sua precisione e alla “mano ferma” ha permesso un intervento che, se effettuato da mani umane, avrebbe comportato maggiori rischi e lanecessità di sottoporre il piccolo paziente ad una operazione più invasiva.
Il robot ha potuto eseguire mini incisioni sull’addome del paziente e permettere l’ingresso degli strumenti attraverso aperture molto più piccole rispetto a quelle praticate da un chirurgo umano.
L’intervento è andato a buon fine e l’esperimento è stato salutato con grande interesse anche se, certamente, abilità e versatilità umane non sono caratteristiche sostituibili con un robot.