Genova – Prosegue lo sciopero del panino alla scuola Tommaseo di Sestri Ponente dopo il ritrovamento, tra le foglie di insalata di un piatto, di una lama di un cutter.
Anche oggi i bambini che frequentano la scuola elementare non consumeranno il pasto fornito dalla ditta appaltatrice del servizio mensa ma mangeranno invece panini e alimenti preparati personalmente dai genitori.
La clamorosa protesta proseguirà, nelle intenzioni dei genitori, sino a quando il Comune non interromperà il rapporto con l’azienda per sostituirla con una che possa garantire un più elevato standard di sicurezza.
La paura e la rabbia per l’episodio di alcuni giorni fa, con un bambino che ha scoperto casualmente parte di una lama da cutter affilatissima tra la verdura, non si è sopita e altri episodi stanno emergendo dai racconti dei bambini e dei familiari e mettono in discussione il rapporto di fiducia che deve esistere tra genitori e istituzione che garantisce il servizio.
Il pericolo corso dal bambino, che avrebbe potuto ingerire la lama con terribili conseguenze, ha letteralmente terrorizzato i familiari degli alunni che ora pretendono che il Comune, titolare del rapporto di fornitura di servizi con l’azienda, rescinda il contratto e sostituisca il fornitore.
“Non ci sentiamo sicuri – spiegano i genitori – e vogliamo che l’azienda venga sostituita perchè quello commesso non è un errore perdonabile. E’ stata messa a rischio la vita di un bambino e il Comune deve dimostrare di avere un ruolo di controllo. Chi sbaglia sulla pelle dei bambini non deve più lavorare”.
La protesta dunque continua e anche oggi si consumeranno solo panini e merendine in attesa che il Comune di Genova prenda una posizione netta nei confronti dell’azienda appaltatrice.