Genova – Cittadini armati di scopa e paletta e pronti a ripulire il quartiere di Marassi dalla sporcizia e per aiutare le scuole a ritrovare giardini puliti e sgomberi da erbacce e rifiuti ingombranti.
Una mobilitazione che dura da giorni quella di un gruppo di residenti stanchi di lamentarsi per i problemi del quartiere e ben decisi a fare la loro parte per riportarlo alla decenza.
Un intervento concreto che non nasconde una punta di amarezza per le istituzioni che sembrano latitare in un momento delicato per la zona, quello del periodo delle “alluvioni”.
I cittadini, infatti, ripuliranno anche i tombini di via Fereggiano e delle zona che troppo spesso, in questi ultimi anni, hanno conosciuto la morte e la distruzione ad opera di torrenti esondati.
Appuntamento alle ore 9 in piazza Galileo Ferraris, nel cuore di Marassi, per poi dividersi in gruppi per intervenire laddove sarà necessario, anche solo su richiesta di altri cittadini che si sono prestati ad effettuare sopralluoghi e verifiche.
In primo luogo le zone a rischio in caso di pioggia e cioè Via Fereggiano, inizio corso Sardegna, la stessa piazza Galileo Ferraris, via Monticelli, inizio corso De Stefanis.
I cittadini ripuliranno anche il giardino della scuola Papa Giovanni che ha bisogno di una manutenzione “robusta”.
Una mobilitazione che apre il cuore e che certamente verrà ripetuta, nel corso del tempo, per mostrare che i residenti non si limitano a lamentare le mancanze della civica amministrazione ma si rimboccano le maniche per provvedere laddove si presentano le lacune maggiori.
Armati di pale, scope e guanti e con tanta voglia di veder ripulito, non solo esteticamente, il loro quartiere, scendono in strada non senza qualche polemica nei confronti di alcuni commercianti che non hanno voluto esporre la locandina dell’evento pur essendo apolitico e senza alcuna altra finalità che il bene del quartiere. Unico premio un “grazie” virtuale da tutta Marassi.