Genova – Studenti universitari genovesi che cucinano e preparano una cena per i profughi arrivati nel capoluogo ligure. L’idea è della Comunità di Sant’Egidio che ha chiesto e ottenuto di poter organizzare l’evento nel “salotto buono” della città.
Ad allestire e preparare fisicamente la cena di benvenuto ai rifugiati “Welcome refugees” saranno gli studenti di “Università solidale” – il movimento giovanile della Comunità di Sant’Egidio – per dare un simbolico benvenuto a 120 giovani profughi sbarcati in questi mesi in Italia e ospitati, in attesa della risposta alla richiesta di asilo politico, nelle strutture di accoglienza genovesi.
Fin dal mattino di oggi, venerdì 16 ottobre, un centinaio di studenti di tutte le facoltà – italiani, ma non solo – cucinano piatti della tradizione genovese e allestiscono la sala al primo piano del Teatro di piazza De Ferrari.
Alle 19 è previsto l’arrivo degli ospiti, ragazzi provenienti dalla Nigeria, dal Mali, dal Gambia, dal Pakistan, spesso coetanei degli organizzatori ma con una vita alle spalle completamente diversa e certamente meno fortunata.
A tavola i giovani siederanno insieme per incontrarsi, conoscersi ed iniziare a gettare le basi per una città diversa: accogliente ed inclusiva.
All’evento, patrocinato dal Comune di Genova, porterà il suo saluto il sovrintendente del Carlo Felice, Maurizio Roi.