Dallas – La foto che ritrae Lee Oswald con il fucile con cui sparò e uccise il presidente USA John Fitzgerald Kennedy è autentica. Duro colpo alle teorie cospirazioniste secondo cui non fu Oswald ad uccidere il presidente americano a Dallas il 22 novembre 1963. Uno studio approfondito sugli scatti che ritraggono Oswald che imbraccia un fucile del tipo di frabbricazione italiana con cui venne ucciso Kennedy e una copia di un giornale marxista, ha dimostrato che le foto sono vere e autetiche e non hanno subito modifiche apparenti.
La veridicità delle foto è sempre stata messa in dubbio da chi sostiene che, in realtà, Kennedy venne ucciso da più persone in un agguato studiato a tavolino e che poi venne accusato dell’omicidio solo Lee Oswald.
Lo stesso killer presidenziale, poi ucciso da Jack Ruby, dichiarò che si trattava di un falso realizzato dalla polizia di Dallas.
I ricercatori del Dartmouth College in New Hampshire hanno utilizzato nuove tecniche 3D dimostrando invece che le foto non sono state manipolate e che non esiste nessun fotomontaggio pre Photoshop.
In realtà la foto non dimostra nulla visto che le teorie cospirazioniste non negano che Oswald abbia sparato al presidente Kennedy ma, piuttosto, che sia lui solo ad aver aperto il fuoco.
L’uomo, secondo la ricostruzione ufficiale, avrebbe infatti sparato tre colpi, in rapida successione, con un fucile di ottima fabbricazione ma certamente non da cecchino, da una distanza di quasi un chilometro e colpendo per tre volte un obiettivo in movimento.
Nessun tiratore scelto, in condizioni analoghe, è mai più riuscito a ripetere la stessa sequenza di tiro alimentando le teorie secondo cui, a Dallas, spararono più persone da diversi punti del percorso fatto dall’auto del presidente Kennedy.