Una proposta al Parlamento Europeo per liberare le quote di pesca del tonno rosso. A presentarla gli eurodeputati Pd Renata Briano e Nicola Caputo.
”E’ un problema sentito in Italia e non solo – spiegano gli eurodeputati – vogliamo far si che gli Stati membri pongano dei rimedi per bloccare le ingiustizie che penalizzano i piccoli pescatori”
Le quote per la pesca del tonno rosso in Italia, ma non solo, sono un problema molto sentito, con ripercussioni soprattutto sui piccoli pescatori. Quest’anno c’è stato un aumento del 20% della quota complessiva di pesca del tonno rosso, un aumento dovuto alla progressiva ricostituzione dello stock, come certificato da ICCAT.
Il problema è che l’incremento della quota complessiva di pesca del tonno rosso non ha riguardato i piccoli pescatori ma solo alcune flotte che esaurendo le quote in poco tempo, portano i tonni nei luoghi adibiti al loro ingrasso, garantendosi guadagni molto elevati.
Pur riconoscendo la necessità di limitare il numero dei soggetti in grado di pescare il tonno rosso, non si comprende perché la diversificazione di quote per ogni barca sia stata fatta solo sulla base delle differenti quantità pescate nel 2000, né come tale quota possa essere dichiarata un bene privato di alcuni pescatori a danno di tanti altri operatori e dell’intera collettività
“Il meccanismo delle quote di pesca del tonno rosso va liberato dal monopolio dei grandi armatori – hanno spiegato gli eurodeputati Pd, Renata Briano e Nicola Caputo –. Dobbiamo favorire sistemi di pesca più sostenibili a favore della piccola e media pesca”. “Inoltre – hanno aggiunto Briano e Caputo – Non dobbiamo dimenticare le sanzioni molto penalizzanti che colpiscono i pescatori artigianali se casualmente si trovassero a pescare un tonno”.
A fronte di questa situazione i due eurodeputati Democratici hanno proposto una risoluzione per chiedere alla Commissione europea di sollecitare gli Stati membri a rivedere l’attuale sistema delle quote.
“L’obiettivo – hanno concluso Briano e Caputo – è porre rimedio alle ingiustizie che penalizzano soprattutto i piccoli pescatori”.
La proposta di risoluzione è stata successivamente firmata anche dall’europarlamentare portoghese del Gruppo S&D Ricardo Serrão Santos e sta trovando il sostegno di altri europarlamentari.