Genova – Un presidio di protesta degli ex appartenenti alla polizia provinciale a rischio di esuberi. Si riuniranno questo pomeriggio davanti alla Prefettura gli agenti della disciolta polizia provinciale che temono per il loro posto di lavoro.
Il prefetto ha convocato per oggi le parti per verificare la possibilità che tutti gli agenti vengano riassorbiti tranne i 6 per i quali dovrebbe scattare il pensionamento.
L’appuntamento è fissato per le ore 15 e, ad essere convocati, sono il Comune di Genova, la Città Metropolitana che ha sostituito la Provincia, e la Regione Liguria.
Si cerca di trovare una conciliazione in merito allo stato di agitazione del personale dell’ex polizia provinciale (ora Servizio di Polizia Metropolitana).
Un decreto del sindaco metropolitano Marco Doria dello scorso 30 ottobre, infatti, programma di trattenere nell’ente solo 12 unità di personale (oltre a 6 unità di cui si prevede il pensionamento entro il 2016), sul totale di 41 tra agenti ed ufficiali attualmente in servizio.
Quella di Genova, secondo la denuncia dei sindacati, è l’unica delle 10 città metropolitane (ex province) italiane ad aver inserito esuberi tra il personale in uniforme sul portale governativo della mobilità, gestito dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
Secondo la Città Metropolitana, infatti, gli agenti sarebbero “soprannumerari” ma i sindacati rivendicano l’esistenza delle disponibilità economiche per trattenerli in servizio anche dopo la riforma Delrio.
Gli agenti hanno presentato un ricorso al Tar Liguria per l’annullamento della dichiarazione di soprannumerarietà, che il TAR stesso in effetti aveva sospeso con una Ordinanza del 19 giugno, ma che la Città Metropolitana sta disattendendo.