Washington – Un secondo filmato dell’assassinio del presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy è “scomparso” e gli eredi dell’autore chiedono 10 milioni di dollari di risarcimento.
Sta suscitando grande clamore e polemiche a non finire la vicenda degli eredi Orwille Nix che hanno citato in giudizio il Governo USA per ottenere un risarcimento per la misteriosa “sparizione” di una pellicola girata il giorno dell’assassinio di Kennedy e da una posizione opposta a quella dell’ormai celebre filmato di Abraham Zapruder, citato anche nel film di Oliver Stone, JFK.
Il filmato riprende la scena della morte di Kennedy da una posizione specularmente diversa di quella di Zapruder e, secondo le dichiarazioni dell’autore e dei familiari che lo hanno visto, contiene prove evidenti che, quel giorno, furono in molti a sparare sul presidente.
Il filmato venne venduto ad una agenzia per 5000 dollari e l’impegno scritto a restituire il filmato alla famiglia dopo 25 anni, era il 22 novembre del 1963.
In quegli anni venne consegnato alla commissione Warren, che indagò sull’assassinio di Kennedy, ma da allora si sono perse le tracce dell’originale. L’ultima volta che viene citato in documenti ufficiale e’ il 1978 quando figura tra le prove della commissione d’inchiesta della Camera.
Trascorsi inutilmente gli anni, ora la famiglia chiede un risarcimento di 10 milioni di dollari o l’immediata restituzione della pellicola che, secondo gli eredi dell’autore, proverebbe la presenza di almeno un altro cecchino a Dallas. Una verità sempre negata da tutte le commissioni d’inchiesta sulla misteriosa morte di Kennedy.
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