Milano – Un post di scuse e la comunicazione che l’autore della campagna omofoba è stato licenziato e che l’azienda non era al corrente del contenuto della pubblicità.
Lo storico marchio dei panettoni e dolciumi Melegatti prova a recuperare l’immagine gravemente compromessa con lo scivolone della campagna pubblicitaria dal contenuto omofobo.
L’azienda ha postato sul proprio profilo social un messaggio nel quale chiede scusa per il contenuto della campagna “non condiviso e non autorizzato” della pubblicità e garantisce che l’azienda che si occupava del social media marketing è stata “sollevata dall’incarico”.
Licenziamento immediato, insomma, per l’autore del messaggio pubblicitario nel quale Melegatti sembrava prendere una posizione contraria all’amore omosessuale.
“Ama il prossimo tuo come te stesso, basta che sia figo e dell’altro sesso” era il messaggio incriminato e che, pubblicato sui social, ha scatenato un’ondata di proteste che ha letteralmente invaso di commenti i profili social dell’Azienda dolciaria.
In poche ore è arrivata la risposta di Melegatti che ha dichiarato di non essere a conoscenza del contenuto della campagna e di non condividerne affatto il senso.
“Da 121 anni Melegatti è per tutti – ha chiarito l’azienda – Melegatti SpA chiarisce che la gestione della comunicazione sui social è affidata ad un‘agenzia esterna che ha pubblicato senza autorizzazione da parte dell’Azienda”.
La comunicazione pubblicitaria, dunque. ha provocato un enorme danno d’immagine alla Melegatti che “si dissocia dall’operato di tale agenzia che ovviamente è stata sollevata dall’incarico e si scusa formalmente con chiunque si sia sentito offeso dal contenuto”.