Madrid – La moglie di Sean Connery, Micheline Roquebrune a processo in Spagna con l’accusa di evasione fiscale.
La consorte dell’indimenticato 007 rischia sino a due anni e mezzo di reclusione e di dover pagare 16 milioni di sterline (22,7 milioni di euro) per aver frodato il fisco spagnolo nell’operazione di vendita della villa della coppia, la celebre “Casa Malibu” a Marbella, nella Costa del Sol.
Secondo le accuse della magistratura spagnola, infatti, la moglie dell’attore scozzese avrebbe architettato un complesso schema per non pagare al governo spagnolo tasse per 5,5 milioni
di sterline (7,8 di euro) per le operazioni di vendita dell’immobile.
Secondo quanto riferisce il Daily Telegraph anche l’ormai 85enne attore sarebbe stato all’inizio inquisito ma le accuse contro di lui sono state lasciate cadere, anche se il giudice inquirente lo avrebbe definito “ignorante e d’intralcio” all’indagine, battezzata in suo “onore” come “Operazione Goldfinger”.
I legali di Sean Connery e della moglie Micheline Roquebrune si dicono certi di poter dimostarre l’innocenza dei loro assistiti e che ogni controversia verrà risolta.