Genova – Ci sarà anche l’arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, al pranzo di Natale organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio in diverse chiese ed associazioni che supportano ed aiutano chi soffre o conduce una vita fatta di molte difficoltà.
Il cardinale porterà un saluto, nella basilica dell’Annunziata, ad anziani, senza dimora, rifugiati, famiglie delle periferie, invitati dalla Comunità di Sant’Egidio.
Sarà un segno concreto della presenza della Chiesa accanto a chi è solo, debole, povero, in quest’Anno santo della misericordia.
“Vivere insieme questo Natale di misericordia – spiega Andrea Chiappori, responsabile della Comunità di Sant’Egidio a Genova – significa prendere sul serio l’invito di papa Francesco ad ascoltare il pianto delle persone innocenti. Sederci a tavola insieme ai più fragili aiuta a disarmarci dalla durezza e a riscoprire un senso di responsabilità per la nostra città. Contribuisce a costruire una rete di rapporti e incontri che protegge dall’isolamento, dall’anonimato, dalle contrapposizioni in cui si sviluppa la violenza».
“Il Natale è un’occasione per cambiare e rinnovarci – continua Chiappori – per far incontrare e conoscere le diverse realtà che coabitano a Genova senza mai comunicare. Ricchi e poveri, nuovi europei e rifugiati, giovani e anziani si incontrano, si aiutano si parlano e questo crea una cultura nuova: perché la cultura dell’incontro vince l’ignoranza e costruisce il futuro».
Le stime prevedono più di settemila gli ospiti che siederanno ai pranzi di Natale del 25 dicembre e nei giorni immediatamente seguenti nei diversi quartieri della città. Per tutti ci sarà un posto, un amico, un regalo personalizzato. Tanti anche quest’anno i volontari e le persone che sostengono questo evento con il loro impegno personale, portando regali o con offerte economiche.