Genova – Milano in un’ora con il treno veloce. E’ quanto intendono ottenere il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e quello della Lombardia, Roberto Maroni, se il Governo sbloccherà i fondi necessari a sbloccare i nodi ferroviari che ora rendono impossibile scendere al di sotto dell’ora e 20 minuti.
Il treno veloce destinato a collegare Liguria e Lombardia senza soste intermedie e con tempi record è partito questo pomeriggio, alle 15,20, dalla stazione ferroviaria di Genova Principe ed è arrivato alla stazione di Milano Centrale un’ora e mezzo dopo. Un ottimo risultato che gli organizzatori puntano a migliorare ancora di più.
A bordo il presidente Toti e la sua giunta per la Liguria e il presidente Maroni per la Lombardia. Insieme a loro alcuni giornalisti che sono tornati nel capoluogo ligure in pullman.
“Questa è una scommessa – ha dichiarato il presidente Giovanni Toti – è la prima prova di un convoglio che può collegare Genova e Milano in modo diretto, in un tempo che noi ci auguriamo stia tra un’ora e venti e un’ora e cinque, se Ferrovie ci daranno una mano a risistemare la rete. Oggi grazie alla collaborazione della Regione Lombardia che ha svolto un ruolo importante in questo viaggio sperimentale e anche grazie a Trenord e grazie al fatto che crediamo in un progetto comune che coinvolge i due capoluoghi, contiamo di poter arrivare, entro diciotto mesi, a concretizzare questo progetto”.
L’obiettivo è quello di costruire un percorso per arrivare, con la primavera prossima, a sette collegamenti di treni giornalieri per unire i due capoluoghi, in modo da poter costruire l’area del Nord Ovest.
“Sarebbe un bel regalo per i liguri e per i lombardi – ha detto Toti – avere finalmente collegata l’area più produttiva del Paese che vale circa il 20% del nostro prodotto interno lordo, che potrà portare in Liguria una serie di attività e interconnessioni che oggi non esistono”.
Per rendere concreto il progetto i due Governatori hanno firmato una lettera di intenti che verrà portata nei prossimi giorni all’attenzione del Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio per riuscire a ottenere quegli investimenti necessari a sbloccare i nodi sulla rete ferroviaria per consentire il collegamento entro l’ora.
“Chiediamo a Delrio – hanno detto Toti e Maroni – un tavolo che coinvolga le due regioni, gli operatori e i gestori della rete per superare i quattro nodi che impediscono attualmente di raggiungere la massima velocità: in corrispondenza di Milano Rogoredo, Ronco Scrivia, Tortona e la galleria dei Giovi“.
I costi saranno suddivisi tra le due regioni: due terzi la Lombardia e un terzo la Liguria e i restanti a carico di Rfi e del Governo.
“L’esperimento è riuscito e vede tutti completamente concordi – ha concluso il presidente della Regione Liguria Toti – oggi c’è stato un avvio simbolico, contiamo molto sul fatto che vada a buon fine, grazie anche al ruolo di fratello maggiore svolto dalla Regione Lombardia e all’impegno del Governo e di Rfi. Non possiamo aspettare che il Terzo Valico si concluda, passerebbero altri sette anni e il rischio sarebbe quello di assistere a un intensificarsi del deserto produttivo e sociale”.
Il convoglio dimostrativo, denominato Coradia Meridian, e messo a disposizione da Trenord, è composto da 10 carrozze e 520 posti a sedere. Si tratta di un tipo di treno che già percorre tratte interregionali, collegando la Lombardia al Piemonte. Un treno risalente al 2014 che puo’ tocare punte di 160 chilometri orari e 140 in galleria.