Busalla – Emerge una ricostruzione diversa dell’episodio di minacce avvenuto qualche giorno fa in via Macciò, nel comune dell’entroterra genovese. La persona cui è stata puntata la pistola alla tempia per aver gettato la spazzatura ha contattato la Redazione di LiguriaOggi.it per fornire una sua ricostruzione dei fatti.
Si tratta di un onesto cittadino di origini tunisine ma che ha ottenuto la cittadinanza italiana da 12 anni e che non fa il commerciante ma l’operaio specializzato.
L’uomo, insieme ad alcuni amici, aveva partecipato ad una festa di Natale in un locale affittato per l’occasione e che si trova vicino all’abitazione del 43enne che lo ha poi minacciato.
L’operaio, uscendo dalla festa, ha lasciato un sacchetto della spazzatura nel bidone davanti a casa della persona che lo ha affrontato con irruenza intimandogli di riprendersi i rifiuti.
L’uomo, dopo il richiamo, è tornato sui suoi passi ed ha rimosso il sacchetto, ma prima di potersi scusare si sarebbe ritrovato la pistola puntata alla tempia.
Dopo l’episodio sono intervenute le forze dell’ordine che hanno arrestato l’aggressore e sequestrato le armi che deteneva legalmente in casa.