Genova – Calo delle esportazioni dalla Liguria verso i paesi esteri, con una flessione percentuale del 5,3% nei primi nove mesi dell’anno 2015.
A comunicarlo è la Unioncamere della Liguria, la quale conferma i dati Istat che presentano la regione ligure in controtendenza rispetto al dato nazionale legato all’export, che fotografa una situazione positiva (+4,2%), con un rialzo percentuale trainato soprattutto dall’Italia meridionale (+7,0%) e dall’Italia nord-orientale (+5,0%).
Nello specifico, la Liguria rappresenta solo l’1,6% dell’export italiano all’estero e, assieme a Sicilia (-9,1%) e Marche (-5,1%), mostra un dato sulle esportazioni in forte calo, con un 13,5% rispetto allo stesso periodo del 2014 nell’export verso paesi extra-europei (soprattutto verso il nord Africa, ndr).
A sorridere maggiormente è l’export della Liguria all’interno dell’area comunitaria europea, che è cresciuto del 7,4% e che continua ad avere come destinazioni preferite Francia, Germania e Spagna.
Malgrado questo dato percentuale positivo, la bilancia commerciale della Liguria resta di segno negativo, con una perdita stimata in circa 804 milioni di euro e una situazione molto diversificata all’interno di tutto il territorio regionale.
In tal senso, il capoluogo ligure registra un ridimensionamento delle esportazioni (-14,5%) passando da 3309 a 2828 milioni di euro, valore che scende ulteriormente a -22,1% se si considerano esclusivamente le vendite verso i paesi extra-europei.
Anche nella provincia di Imperia l’export si attesta in flessione (-3,2%), con un calo delle vendite sia verso i paesi extra-europei (-7,0%) sia verso l’area comunitaria (-1,8%), con una forte diminuzione delle vendite di prodotti manifatturieri (-7,7%).
Resta su buoni livelli invece l’andamento del settore agricolo nell’estremo ponente (+9,2%).
Più positive invece le situazioni di Savona e la Spezia, con la provincia di Savona che evidenzia un aumento complessivo dell’export apri al 9,8% sia verso l’area extra-europea (+7,8%) sia verso i paesi dell’UE (+11,0%), con i prodotti chimici che si confermano la voce principale dell’export provinciale (+10,6%), e con la provincia della Spezia che registra uno sviluppo notevole dell’export (+19,7%), con incrementi delle vendite sia verso i paesi
extra-europei (+15,1%) sia verso quelli comunitari (+30,4%).
Per la provincia della Spezia restano molto forti i settori che riguardano la vendita di prodotti metallurgici e imbarcazioni.