Genova – Tre nuovo arresti per altrettanti sospetti terroristi. I fermi sono stati effettuati dalla Digos genovese che sta indagando su un sospetto gruppo di persone legate ad un esponente del fondamentalismo islamista che vive nel capoluogo ligure e che sarebbe collegato all’arruolamento del giovane genovese Giuliano Delnevo, morto in Siria come sospetto foreing fighters.
I tre sono originari della Libia sebbene si trovassero a Genova con passaporti di altre nazionalità. Viaggiavano su un’auto risultata rubata e stavano per imbarcarsi su un traghetto diretto nel Nord Africa e per questo sono stati arrestati ufficialmente per “ricettazione”.
Ma gli inquirenti sospettano che i tre siano molto vicini all’ambiente dell’estremismo filo islamista e potrebbero essere stati arruolati per combattere con l’Isis o, peggio, per commettere attentati.
Nei loro cellulari sono state trovate foto inneggianti all’Isis e alla pseudo guerra santa contro l’Occidente.
Mentre la magistratura accerta la loro posizione, si aggrava quella dei due sedicenti profughi siriani, fratello e sorella, fermati all’aeroporto di Genova perchè in possesso di passaporti falsi.
I due sostengono di essere fuggiti dalla Siria per andare a raggiungere un fratello in Inghilterra ma dovranno spiegare come mai abbiano lasciato Milano per Genova e come mai stiano girando di Paese in Paese già da diverso tempo e, ancora, come mai non siano in grado di mettersi in contatto con il fratello che sostengono di avere a Londra.