Roma – Il 5 febbraio 2016 sarà giornata di sciopero collettivo per 80mila addetti al trasporto di prodotti e allo svolgimento di servizi di ristorazione attivi nelle scuole, nelle mense aziendali o negli ospedali.
La scelta di promuovere uno sciopero su così vasta scala è dovuta al fatto che alcuni addetti al servizio sono in attesa, da oltre due anni e mezzo, di un rinnovo del contratto del turismo, soprattutto per la parte specifica riguardante i servizi di “ristorazione collettiva”.
La protesta del 5 febbraio, promossa dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs, sarà su scala nazionale, avrà la durata di 8 ore e porterà alla luce del sole la rottura dei rapporti di contrattazione e discussione tra lavoratori, sindacati e le sigle Angem (Associazione Nazionale delle Aziende di Ristorazione collettiva e Servizi vari) e Aci, due delle maggiori associazioni datoriali “interlocutrici” dei sindacati di categoria.
I motivi dello sciopero sono da ricercare soprattutto nella non disponibilità di Angem e Aci di formulare proposte adeguate in merito a temi quali i permessi per la riduzione oraria di lavoro, la flessibilità oraria o le situazioni di malattia, nonché nella scarsa disponibilità a garantire gli incrementi economici previsti dal contratto nazionale siglato già con altre associazioni datoriali come Federalberghi e Faita-Federcampig, uniche ad aver firmato dei rinnovi contrattuali.