Roma – Due operazioni anti camorra sono scattate all’alba di questa mattina ed hanno portato all’arresto di otto esponenti del clan Moccia e del boss Alessandro Giannelli.
L’arresto delle otto persone affiliate al clan Moccia riguardale infiltrazioni nel mercato ortofrutticolo della capitale con accuse che variano dall’intestazione fittizia di beni a lesioni personali e minacce tutte con l’aggravante di aver favorito l’organizzazione malavitosa.
Secondo le forze dell’ordine gli otto avrebbero fatto parte di una rete criminale che operava a Roma nel settore delle mozzarelle ed ortofrutticolo.
Sempre all’alba i Carabinieri di Napoli hanno catturato il 38enne Alessandro Giannelli, boss ricercato come capo dell’omonimo gruppo emergente di camorra. Il gruppo è attivo nella zona ovest di Napoli, l’area in cui nelle ultime settimane si sono verificati diversi omicidi. Giannelli era latitante dalla fine del 2015.
Quando i Carabinieri lo hanno arrestato, l’uomo stava scappando a Roma. I militari lo tenevano sotto controllo a distanza ed hanno assistito ad un rapido cambio di auto in autostrada, auto circondata poi dalle forze dell’ordine. Giannelli, resosi conto di essere senza via d’uscita, si è arreso. Addosso gli sono stati trovati 5mila euro in contanti, documenti falsi, un Rolex e tre telefoni cellulari.