Fiumicello (Udine) – Familiari, amici ed esponenti della politica locale e nazionale si sono radunati già dall’ora di pranzo intorno alla palestra di Fiumicello per dare l’ultimo saluto a Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano ucciso Al Cairo e ritrovato il 3 febbraio scorso.
Per l’occasione, oltre alla proclamazione del lutto cittadino, tutti gli esercizi pubblici della città friulana resteranno chiusi, ad eccezione di bar e ristoranti.
Nè l’amministrazione comunale locale né la famiglia del ragazzo hanno voluto salutare Giulio Regeni con una “passerella” accessibile a poche persone, decidendo piuttosto di allestire il funerale all’interno della palestra cittadina per consentire a quanta più gente possibile di partecipare ad una cerimonia che, già dalle premesse, sarà sobria e silenziosamente raccolta.
Sarebbero diversi gli amici di Giulio giunti a Fiumicello per un ultimo saluto, così come andrà sottolineata la presenza, in occasione dell’inizio della cerimonia e dell’arrivo del feretro (avvenuto intorno alle 14.30, ndr), sia dei politici locali, sia del presidente della Commissione Esteri del Senato Pierferdinando Casini e della governatrice della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani.