Genova – In occasione del IX Rapporto sulla sicurezza urbana in Liguria (clicca qui per sito), indagine portata avanti dall’Università di Genova grazie alla collaborazione tra Stefano Padovano e Vincenzo Mannella Verdè, sono diverse le percentuali in aumento su tutto il territorio regionale, soprattutto per quanto riguarda furti, borseggi e scippi.
Dal confronto tra i dati 2004 (i primi ad essere stati presi in considerazione nel rapporto) e quelli dell’anno 2014, gli ultimi ad essere stati analizzati dai curatori dell’indagine, emergono diversi dati in deciso aumento.
Crescono infatti del 40% gli scippi ad Imperia, del 10% i borseggi a Genova, del 50% scippi e borseggi sul territorio della Spezia e, sul territorio savonese, aumenta vertiginosamente la percentuale di furti, che ha registrato negli ultimi dieci anni un incremento di quasi l’80% (8300 casi all’anno, ndr).
Tra i dati in lieve decremento andrà sottolineato quello legato ai furti sul territorio genovese, che nell’arco di un decennio sono diminuiti del 7%, lasciando spazio ad una nuova forma di intrusione in abitazione, ovvero sia quella legata alle truffe telefoniche e “porta a porta”, le quali hanno come bersaglio privilegiato le persone di età avanzata, nonché il dato riguardante sempre Genova e la percentuale di scippi, che segna un deciso -25%.
Il rapporto, che è stato presentato ieri al Teatro della Gioventù in occasione del primo Tavolo della Legalità voluto dalla vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sicurezza Sonia Viale, ha evidenziato poi altri dettagli interni all’indagine, come quello che sottolinea come, tra gli arrestati, circa il 60% siano di origine straniera.