Roma – E’ scattata dalla mezzanotte di oggi in Siria la tregua che coinvolgerà Russia e Stati Uniti, mirata a portare a compimento un percorso di negoziazione tra ONU e governo siriano con l’obiettivo di cercare un nuovo equilibrio geo-politico funzionale alle esigenze del paese mediorientale.
L’avvento della tregua, che di fatto porterà alla cessazione di raid aerei e bombardamenti, è stato “salutato” dalla Siria con un nuovo attacco terroristico, non ancora rivendicato.
Alle prime luci dell’alba è infatti esplosa un’autobomba nel centro della città siriana di Salamiyeh, provocando la morte di due persone.
Fonti locali descrivono comunque una situazione di sostanziale tranquillità su tutto il territorio siriano, anche se occorreranno le prossime settimane per comprendere veramente quale possa essere stato l’impatto di questa tregua sul complesso scacchiere politico e sociale della Siria.
Possono essere sufficienti anche le prime ore successive all’entrata in vigore della tregua per avere il sentore di quanto possa essere fragile questa tregua.
Come denunciato dall’Ondus (Osservatorio Nazionale per i Diritti Umani, ndr), si sarebbero registrate già questa mattina alcune violazioni della tregua, con la Turchia a fare da protagonista. In particolare modo, ad attirare l’attenzione sono stati alcuni bombardamenti dell’artiglieria turca a danno delle forze curde dell’YPG (“Yekîneyên Parastina Gel”, ndr), l’Unità di Protezione Popolare curda, che sarebbe stata colpita nella regione di Raqqa, vicina al confine con la Turchia.
Dall’alto di un clima ancora fortemente instabile, la ripresa dei colloqui di pace tra il Consiglio di Sicurezza dell’ONU e la Siria dovrebbe avvenire il 7 marzo prossimo, data comunicata in via pressoché ufficiale dall’inviato ONU Staffan De Mistura durante un confronto avvenuto in videoconferenza con gli altri membri del Consiglio, che nella stessa circostanza avrebbero approvato all’unanimita’ una risoluzione a sostegno della tregua concordata, auspicando che la ripresa dei colloqui possa avvenire al piu’ presto possibile (clicca qui per notizia).