Genova – Ricorrerà in Cassazione e, se necessario, alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Giovanni Antonio Rasero ha accolto con serenità la condanna a 26 anni inflitta dalla Corte di Appello di Milano per l’omicidio del piccolo Alessandro Rasero, morto a 8 mesi in circostanze mai del tutto chiarite, in un residence di Nervi, nella notte tra il 15 e il 16 marzo del 2010.
Secondo i giudici che hanno condannato Rasero, sarebbe sua la responsabilità delle ferite mortali inflitte al piccolo mentre la madre, Katerina Mathas era uscita per andare ad acquistare della cocaina di cui faceva uso con il compagno.
Il processo riporta la situazione alla sentenza di primo grado, poi annullata dal secondo che ha assolto Rasero.
L’uomo continua a professarsi innocente e certo che, alla fine, la verità emergerà e lui sarà scagionato.