Roma – Sono stati liberati questa mattina i due tecnici della ditta parmense “Bonatti” Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, ostaggi dal 20 luglio scorso di un gruppo terroristico libico.
A confermare la notizia è stata la Farnesina, che ha poi provveduto ad allertare le famiglie e diffondere qualche dettaglio in più sulle dinamiche della liberazione dei due uomini, che sarebbero riusciti a sfondare la porta del locale nel quale venivano tenuti in ostaggio da un gruppo islamico affiliato all’Isis.
Gino Pollicardo, dipendente della “Bonatti” e volto noto a Monterosso nelle Cinque Terre, è uno dei due uomini liberati questa mattina e ora trattenuti, in buone condizioni di salute, nel territorio di Sabrata, dove sono protetti all’interno di una struttura militare governativa in attesa di essere presi in consegna da uomini dell’esercito italiano e riportati in patria.
“Siamo liberi e stiamo discretamente, ma abbiamo urgentemente bisogno di tornare in Italia dalle nostre famiglie” sono le parole che Pollicardo ha affidato ad un foglio di carta, grazie al quale è stato capace di fornire alle autorità italiane e locali la sua identità e quella dell’altro ostaggio.
In seguito alla notizia, giunta 24 ore dopo la tragica conferma della morte di altri due ostaggi italiani, Fausto Piano e Salvatore Failla (clicca qui per notizia), la felicità del borgo spezzino di Monterosso è stata evidente.
Il parroco del paese ha suonato le campane a festa e lacrime di gioia e di liberazione dall’angoscia sono state quelle della moglie e del figlio di Gino Pollicardo, che dopo le drammatiche notizie di ieri non avrebbero mai immaginato una liberazione del proprio familiare già il giorno successivo.
“E’ finita” è la dichiarazione del figlio di Pollicardo, che sintetizza la voglia di un’intera famiglia di ricominciare e ritornare alla normalità dopo molti mesi di angosciante attesa.
“Siamo tutti in trepidante attesa, ma non abbiamo notizie” erano invece state le parole della vicesindaco di Monterosso Emiliana Cavallo alla notizia di ieri della morte dei due ostaggi italiani, aggiungendo anche che questa triste vicenda non faceva che limare ancor di più le speranze di vedere i restanti due ostaggi ritornare a casa dalle loro famiglie.
Così non è stato, perchè questa mattina sono arrivate due rassicuranti telefonate da Roma e dalla Farnesina che hanno riportato la situazione ad uno stato di normalità.
Resteranno adesso da riportare in Itala i due uomini e chiarire le effettive dinamiche che hanno portato non solo alla loro liberazione, forse frutto del coraggio stesso di Pollicardo e Calcagno, ma anche alla morte dei due ostaggio uccisi nella giornata di ieri.