Monterosso – E’ tornato a casa, nella sua Monterosso, soltanto alle 22 di ieri sera e accolto da amici e parenti che lo hanno festeggiato sino a tarda sera. Gino Pollicardo ha riabbracciato la sua cittadina, nello spezzino, dopo mesi trascorsi ad aspettare e sperare.
Il dipendente della ditta Bonatti, in Libia per commesse ed appalti, ha fatto ritorno a casa dopo il lungo viaggio dalla Libia, finito all’aeroporto militare di Ciampino e dopo il lungo interrogatorio degli inquirenti che indagano sulla sua liberazione e sulla morte di altri due ostaggi morti durante la prigionia ed in circostanze ancora tutte da chiarire.
Intorno alle 22 l’arrivo a casa, a Monterosso, circondato da un esercito di amici e parenti ma anche dalle telecamere delle Tv e dagli obiettivi dei fotografi.
Pollicardo ha riabbracciato il padre e la sorella e ha potuto trascorrere la notte nella sua casa dopo mesi terribili che ha ricostruito con gli inquirenti.
Un’esperienza terribile che, ha detto Pollicardo, non augurerei a nessuno.
Ora il pensiero va alle famiglie di chi non ce l’ha fatta e alla voglia di riprendere la vita di tutti i giorni, ammesso che sia possibile dopo una simile esperienza.