Caserta – Si chiamava Rosa Di Biase la bimba di quasi tre anni che ieri è stata investita ed uccisa dallo scuolabus che era arrivato a riportare a casa il fratellino di qualche anno più grande.
L’incidente è avvenuto a Carinaro, un paese in provincia di Caserta, che è sconvolto dall’accaduto. La giunta comunale, con il sindaco Marianno Dell’Aprovitola ha annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali della piccola, celebrati non appena il corpicino sarà restituito ai familiari.
Erano circa le 16.30 di ieri, martedì 8 marzo, quando, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Marcianise, la mamma della piccola è uscita di casa per andare incontro al figlio più grande, in arrivo con lo scuolabus. La piccola è arrivata senza che la madre se ne accorgesse e si è posizionata davanti al mezzo, scendendo dal marciapiede. Ignaro di quanto stava accadendo, l’autista del mezzo è ripartito centrando in pieno la bambina ed avendo la sensazione di aver urtato una pietra tanto è stato forte il rimbalzo.
La madre, vista la scena, ha iniziato ad urlare a squarciagola, a quel punto anche il mezzo si è fermato e la piccola Rosa è stata immediatamente trasportata all’ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa in condizioni disperate con un’auto privata.
I medici del pronto soccorso si sono adoperati in tutti i modi per cercare di rianimare la piccola ma non c’è stato nulla da fare.
L’autista dello scuolabus è stato trasportato in stato di choc dai Vigili Urbani al Comando dove è stato anche interrogato dai Carabinieri di Marcianise che procederanno a denunciarlo per omicidio colposo. Intanto il mezzo è stato sequestrato e sono già stati ascoltati i vari testimoni.