Albenga (Sv) – Un carabiniere è finito in manette con l’accusa di favoreggiamento nei confronti di un usuraio. Il militare, infatti, avrebbe fornito informazioni riservate per aiutare l’uomo a rintracciare i suoi creditori.
Ad essere arrestato è stato un brigadiere di 52 anni, in servizio al Radiomobile di Albenga. Oltre ad essere accusato di favoreggiamento, l’uomo dovrà rispondere dell’accusa di accesso abusivo alla banca dati dell’Arma.
Finito in manette e già in carcere anche il presunto usuraio, un 43enne.
A condurre le indagini è stato il nucleo investigativo dei Carabinieri. Sarebbe stato notificato anche un obbligo di dimora per un terzo indagato, residente nella provincia di Trapani. A far partire le indagini che hanno condotto ai due arresti sarebbe stata l’inchiesta su Antonio Fameli, ritenuto dalle forze dell’ordine collegato alla cosca della ‘ndrangheta dei Piromalli di Gioia Tauro, arrestato nel maggio dell’anno scorso con l’accusa di riciclaggio i denaro sporco