Parigi – Gli attentati di ieri di Bruxelles hanno riacceso i riflettori sul problema della sicurezza in vista degli europei di calcio, che si terranno in Francia dal 10 giugno al 10 luglio. Una spia già accesa dallo scorso novembre, quando nella tragica notte degli attentati uno dei terroristi provò a entrare allo stadio, dove si stava disputando l’amichevole Francia-Germania. La consapevolezza del pericolo sembra elevata negli organi calcistici e non: “Gli attentati di oggi ci ricordano tragicamente l’alto livello di minaccia a cui ci troviamo di fronte – ha spiegato ieri il Ministro dell’Interno francese Bernanrd Cazeneuve all’uscita del comitato sulla sicurezza della competizione – Non possiamo innalzare continuamente ciò che è un livello già molto elevato dagli attentati di gennaio 2015”. Massima attenzione sulla sicurezza è stata garantita dell’Uefa. L’ex presidente della Figc ed attuale vicepresidente Uefa Giancarlo Abete conferma però quello che si mormora già da qualche mese, ovvero che alcuni incontri potrebbero giocarsi a porte chiuse: “Il rischio porte chiuse c’è, ma gli Europei si faranno – ha ribadito a Radio 24 – Il problema della sicurezza è primario per tutti noi, l’evento sportivo si colloca in una dimensione residuale rispetto al tema sicurezza verso tutti i cittadini”.
“Parliamo di eventi che hanno già avuto un impatto negativo sul torneo – aggiunge commentando il clima tetro che sta circondando la manifestazione – C’è una maggiore percezione di rischio, minor entusiasmo a partecipare con uno spirito positivo. Parliamo però di un torneo previsto per giugno mentre adesso stiamo parlando di un’emergenza di queste ore”. Abete ha poi voluto rassicurare i tifosi italiani, preoccupati per l’incrocio degli azzurri proprio contro il Belgio: “sono battaglie che si vincono solo mantenendo uno spirito positivo”. Ha garantito massima attenzione anche Noel Graet, presidente della Federcalcio francese: “L’Europeo non è in pericolo, la sicurezza sarà davvero esemplare – ha detto a L’Equipe – E lo Stade de France sarà completamente sicuro per l’amichevole Francia-Russia del 29 marzo prossimo. Le persone possono venire alla partita, che si disputerà. Non potremo mai parlare di rischio zero ma il dispositivo di sicurezza in vigore conta su specialisti di altissimo livello, è davvero straordinario. C’è una forte volontà dello Stato, della Federcalcio francese e dell’Uefa affinché tutto si svolga nel miglior modo possibile: in Francia sono attese oltre 2 milioni di persone”.