San Francisco – Era successo con Twitter, ora tocca a Instagram: i contenuti non saranno più visualizzati in ordine cronologico, ma di rilevanza. In parole povere, a essere visualizzate per prime non saranno più le foto e i video pubblicati negli ultimi minuti, ma quelli per noi più importanti. A stabilire cosa sia importante e cosa no per ciascun utente, uno speciale algoritmo del social network, che vaglia i nostri gusti a seconda di cosa abbiamo visualizzato e su cosa abbiamo messo “mi piace”, per esempio. La decisione di Instagram ha infastidito non poco gli utenti, compresi quelli con più seguaci, in teoria avvantaggiati da un funzionamento modificato in questo modo. “I miei gusti e le mie preferenze cambiano ogni giorno – ha commentato il cantautore statunitense John Mayer – se nemmeno io sono sicuro di cosa sia rilevante per me, come puoi saperlo tu?”. Le proteste si sono diffuse a macchia d’olio sui social network, e una petizione lanciata su Change.org per invitare a mantenere l’ordine cronologico della timeline ha raggiunto le 300 mila adesioni. Dopo circa 2 settimane di tam-tam, il social network acquistato da Mark Zuckerberg ha compiuto un (parziale) passo indietro: “Stiamo ascoltando – ha scritto l’azienda su Twitter – e vi assicuriamo che nulla cambierà nei vostri feed per il momento. Vi promettiamo che vi avviseremo quando si verificheranno dei cambiamenti”. Anche Twitter era stata costretta al retrofront dalle lamentele dei propri utenti, impostando consentendo loro di scegliere se passare alla timeline per ordine di rilevanza o mantenere quella cronologica. Un’altra recente novità di Instagram è l’allungamento dei video caricabili sulla piattaforma, che passano da un massimo di 15 a uno di 60 secondi. Una modifica questa volta ben’accetta da parte degli utenti, decisa visto il sempre maggior tempo impiegato per la visualizzazione dei filmati.
