Roma – Super terapie contro l’HIV per contrastare e limitare drasticamente il rischio di contagio. È questa la notizia che in queste ore sta animando le dispute in campo medico, dove la possibilità di mettere fuori giochi i virus per evitare che infettino altri soggetti è tradizione già sperimentata e consolidata, come accade per l’epatite C.
La possibilità di creare terapie capaci di negativizzare un virus come quello dell’HIV potrebbe diventare realtà nell’arco dei prossimi cinque anni, anche se le cure inizialmente potrebbero avere costi molto elevati per le strutture ospedaliere, con conseguente utilizzo dei farmaci solo per pazienti in stadi molto avanzati della malattia.
Se l’ipotesi di una super terapia contro l’HIV dovesse assicurare risultati soddisfacenti e provasse che entro alcune settimane i vari pazienti potrebbero definirsi “negativizzati”, allora potrebbe verificarsi un calo dei costi e la probabilità che le cure vengano somministrate a gran parte dei soggetti contagiati.