Stoccolma – Sembrava che almeno Spotify, la nota app per ascoltare le proprie playlist e la propria musica, si potesse salvare dagli attacchi hacker. In realtà, gli ultimi mesi hanno chiarito che la posizione dei vari utilizzatori dell’applicazione non è poi così sicura.
Come riportato dal sito americano TechCrunch.com, sarebbero infatti centinaia gli account a cui gli hacker sembrerebbero aver fatto accesso nelle ultime settimane, con conseguenti modifiche delle playlist e salvataggio di materiale che gli utenti non avevano mai salvato. La preoccupazione maggiore è però legata a un altro aspetto della vicenda.
Oltre alla modifica di tutto ciò che di musicale si trova nei vari account, a preoccupare gli utenti colpiti dai presunti attacchi informatici è la presenza di tutti quei dati personali che, una volta violata la privacy, diventano accessibili e quindi modificabili dagli stessi hacker, i quali di fatto bloccano i singoli account dei malcapitati.
Nel suggerire un rapido cambio di account e la rimozione del dispositivo colpito dagli hacker, Spotify ha fatto comunque sapere che nessuno dei dati personali dei suoi utenti risulta compromesso. Non è da escludere però che il caso legato alle centinaia di segnalazioni di violazione per mano di hacker non possa aprire l’ennesima parentesi sulla sicurezza dei dati personali diffusi sul web dagli utenti per poter utilizzare e accedere ad applicazioni per smartphone e computer.