Savona – Il cardinal Domenico Calcagno, ex vescovo di Savona ed attualmente presidente dell’Amministrazione del Patrimono della Sede Apostolica, risulta indagato dalla Procura di Savona con le accuse di concorso in malversazione nella gestione dell’Istituto di sostentamento del clero della diocesi ligure.
Secondo la procura savonese, il cardinale avrebbe dato il via libera alla strategia dell’allora presidente dell’Istituto don Pietro Tartarotti, rimasto in carica fino al 2014, e del vice Gianmichele Baldi, anche loro indagati per malversazione.
Nel mirino della Procura della Repubblica ci sono diversi investimenti per operazioni immobiliari che avrebbero causato un indebitamento per alcuni milioni. Tra le operazioni in osservazione anche quella delle “Colonie Bergamasche”, una imponente struttura a ridosso della costa di Celle Ligure che sarebbe dovuta diventare un complesso residenziale con tanto di albergo di lusso.
Nel 2014 il successore di Calcagno, il vescovo Vittorio Lupi, commissariò l’ente dopo le dimissioni di Tartarotti e Baldi. Nei mesi scorsi a roma è arrivata una commissione ad hoc con lo scopo di studiare i conti e pare che proprio da li l’inchiesta abbia avuto l’impulso finale.