Genova – Un corteo di trattori e macchinari agricoli che partirà da Voltri, nel ponente genovese e attraverserà le principali vie cittadine sino a piazza De Ferrari. Agricoltori sul sentiero di guerra, questa mattina, a Genova per chiedere maggiori attenzioni per il settore e la modifica di normative e procedure che stanno letteralmente uccidendo decine di attività e facendo perdere centinaia e forse migliaia di posti di lavoro.
La protesta inizierà con un corteo di mezzi agricoli che partirà da Rossiglione, nell’entroterra genovese, per scendere a Voltri e, di qui, spostarsi verso la centralissima piazza De Ferrari.
Qui i rappresentanti degli agricoltori chiederanno di incontrare gli eletti alla Regione Liguria per spiegare le loro ragioni.
E proprio #lenostreragioni è l’hashtag con cui, sui social, verrà comunicata la protesta.
Secondo le organizzazioni di categoria che difendono gli agricoltori, la Liguria potrebbe perdere oltre due milioni di mazzi di basilico dop e 1uattro milioni e mezzo di bottiglie di vino nei prossimi anni se non ci saranno concreti interventi in favore dell’Agricoltura, messa in crisi da prezzi sempre più bassi pagati ai produttori, a fronte di valori ben più alti pagati dai consumatori, magari per acquistare prodotti che arrivano da altri Paesi con meno controlli.
Gli agricoltori chiedono di rivedere il Piano di Sviluppo Rurale e la soluzione delle difficoltà funzionali di A.G.E.A, l’ente pagatore nazionale.
Alle 12,30 si terrà un intervento del presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino, in piazza De Ferrari