Roma – Ha chiesto scusa per quanto compiuto verso il bambino autistico di nove anni, violentato per mesi nei bagni della scuola. Al termine del suo discorso, l’imputato si è seduto ed ha ascoltato la sentenza, letta dal gap Luisa Tomasselli, che lo ha condannato a sette anni di carcere, uno in meno rispetto alla richiesta del pm.
L’imputato era finito in carcere lo scorso 10 marzo mentre, all’interno di uno dei bagni dell’istituto “Bambini del Mondo” di Cinecittà, in provincia di Roma, stava abusando del piccolo, incapace di comprendere completamente quanto stava accadendo.
Gli abusi verso il bambino da parte dell’educatore, sposato e con un figlio, erano iniziati intorno al dicembre del 2015. Il piccolo, in momenti di particolare consapevolezza, era arrivato a supplicare il suo aguzzino di interrompere quell’orrore giurando che si sarebbe comportato bene, ma nemmeno le preghiere di un bambino di 9 anni hanno potuto fermare quei momenti di orrore.
L’uomo, secondo il Tribunale del Riesame incapace di tenere a freno le sue pulsioni, ha continuato ad approfittarsi del piccolo sempre con le stesse modalità: l’educatore si era guadagnato la fiducia del corpo docenti e portava via dalle lezioni il bambino, per poi condurlo nel bagno della scuola dove si consumava la violenza che poteva andare avanti anche per ore.