Genova – Gli agenti della DIGOS hanno deferito all’Autorità Giudiziaria quattro persone, autrici delle scritte ingiuriose contro Diego Turra, il poliziotto morto a Ventimiglia lo scorso 6 agosto a causa di un arresto cardiaco.
Le scritte erano comparse la sera del 19 agosto scorso in via Rubattino, sull’edificio sede dell’Agenzia delle Dogane.
Gli investigatori sono riusciti a risalire agli autori grazie alle immagini registrate da alcune telecamere poste a sorveglianza della zona. Nei fotogrammi si distingue chiaramente un furgone Fiato Scudo bianco dal quale sono scesi due ragazzi e due ragazze.
I quattro, già noti alle forze dell’ordine ed aderenti alla Rete No Borders, erano presenti a Ventimiglia alle diverse iniziative organizzate dal movimento. Sono stati individuati ed hanno età comprese tra i 25 ed i 35 anni.
Ad avvalorare il riconoscimento il fatto che il gruppo, prima di procedere con le scritte, abbia fotografato una vecchia scritta presente sul muro dell’edificio e realizzata in favore di alcuni militanti anarchici arrestati nel novembre del 2014 durante lo sgombero del centro sociale “Corvaccio” di Milano.
Ulteriori approfondimenti hanno permesso agli agenti di scoprire che il furgone, di proprietà di una società di autonoleggio, al momento risulta in uso alla Fondazione Caritas Ambrosiana, all’interno del quale il padre di uno dei quattro denunciati, ricopre un ruolo di vertice.