Milano – I militari della Guardia di Finanza di Malpensa hanno scoperto quasi 85mila euro non dichiarati, nascosti all’interno dei bagagli di due donne nigeriane, in partenza dall’aeroporto milanese.
Il denaro è stato sequestrato e le due donne sono state denunciate per riciclaggio. Le successive indagini hanno constatato che le due donne sono completamente estranee al Fisco e non sono state in grado di giustificare la provenienza dei contanti.
In un primo momento le due hanno sostenuto che il denaro fosse frutto di un’attività di prostituzione svolta da entrambe fino allo scorso anno.
Tutto è partito dal controllo di una passeggera in partenza per Bruxelles. Alla domanda se trasportasse a seguito del denaro, titoli o valori eccedenti il consentito, la donna ha risposto di avere con se 8mila euro. Gli uomini delle Fiamme Gialle, a quel punto, hanno deciso di approfondire.
Nell’attesa che la 27enne, residente a Parma, venisse sottoposta ad ulteriori controlli, i militari hanno notato che la donna consegnava una valigetta ad un’altra passeggera, connazionale e anche lei residente a Parma. Al’interno del beauty sono stati trovati altri 40mila euro circa.
Le verifiche hanno permesso di scoprire la cifra finale, che si aggira intorno agli 85mila euro.
Perà², la prostituzione in Italia è già tassata; questo ai sensi dellâarticolo 36 comma 34bis della Legge 248/2006, come chiarificato dalla Cassazione con le Sentenze n. 10578/2011, 18030/2013 e 7206/2016. Il Codice relativo è 96.09.09 âAltre attività di servizio per la persona non classificabili altroveâ.
Cosa aspettano i sex workers ad aprire la partita IVA e pagare le tasse in merito?
Se quelle due donne fossero partite da un qualsiasi aereoporto di uno Stato, che adotta il modello proibizionista-paradossale di perseguire la sola domanda del meretricio, ma non la relativa offerta, esse stesse avrebbero avuto vita facile? Ho paura di sì!