Genova – Entravano nelle gioiellerie e chiedevano di poter vedere anelli e bracciali e poi, con uno stratagemma, una delle complici distraeva il negoziante e l’altra faceva sparire interi espositori di materiale prezioso.
La polizia ha arrestato due nomadi di etnia Sinti residenti in Lombardia al termine di lunghe ed accurate indagini che hanno permesso di risalire a una donna di 53 anni ed una di 49 anni che mettevano a segno i colpi insieme.
Le due donne, vestite in modo elegante, entravano nelle gioielleria, in particolare quelle di alcuni centri commerciali genovesi e poi chiedevano di poter vedere alcuni bracciali, orologi e anelli.
Commessi e titolari estraevano dalla cassaforte o dalle vetrine gli espositori e mostravano alcuni articoli. A questo punto entrava in scena una delle due ladruncole che, con una parte studiata a tavolino appositamente per distrarre il personale della gioielleria, dava il tempo alla complice di nascondere interi “rotoli” di gioielli sotto le lunghe gonne e tra i vestiti.
Le due fingevano poi di dover rinviare l’acquisto ed uscivano indisturbate e solo più tardi i negozianti scoprivano l’ammanco e denunciavano il furto.
Le due donne sono state però identificate e assicurate alla Giustizia e rischiano pensanti condanne anche perchè già pluri-pregiudicate per reati simili.
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