Genova – Un corteo di ambulanze per le vie della città e sino alla Regione per protestare contro la chiusura della sede di via Fereggiano della Pubblica Assistenza “Nuova Volontari del Soccorso”. Una protesta decisamente particolare quella che è iniziata questa mattina, nel quartiere di Marassi, e che ha visto formarsi una lunga colonna di automezzi delle pubbliche assistenze che chiedono che la “consorella” possa continuare ad operare per prestare soccorso alla cittadinanza nei momenti di difficoltà.
Le ambulanze si sono messe in coda ed hanno iniziato a percorrere le strade del quartiere per poi dirigere verso la sede della Regione Liguria, in piazza De Ferrari.
La protesta è scattata dopo la decisione delle istituzioni di chiudere la sede di via Fereggiano della Nuova Volontari del Soccorso perchè i locali che occupa sono in “zona rossa” allagabile e quindi non sicuri.
In realtà la Pubblica Assistenza ha già ottenuto dal Comune una nuova sede, in via Canevari, nell’edificio ex Enel ma non è ancora riuscita a trasferirsi per via di importanti lavori di ristrutturazione che sono in atto.
Nel frattempo, però, invece di rilasciare un permesso temporaneo, per consentire la ritrutturazione, la Pubblica Assistenza è stata “sospesa” e non può più operare.
Un provvedimento ufficialmente preso per evitare che, in caso di alluvioni, le ambulanze possano restare bloccate o peggio ma, nella sostanza, si tratta di un blocco che crea un pesante disagio alla cittadinanza che non può più contare su un numero considerevole di ambulanze e di servizi di trasporto per persone disabili o che necessitano di trasporto da e per gli ospedali.