Genova – Un convegno sulla cosiddetta “sindrome della morte in culla”, una delle paure più grandi e meno conosciute dei neo genitori. Domani venerdì 7 ottobre si aprirà la due giorni del 4° Congresso Nazionale “SIDS e ALTE: spunti di lavoro e confronti… Ma non solo” organizzato dal CISEF Gaslini e dal Centro Regionale SIDS-ALTE del Dipartimento di Emergenza del Gaslini, che avrà luogo a Genova presso Villa Quarata, sede del Centro Studi e Formazione CISEF Gaslini.
“La sindrome della morte improvvisa del lattante (dall’inglese Sudden Infant Death Syndrome o SIDS) la cosiddetta “morte in culla” è un evento tragico, inaspettato che colpisce il bambino apparentemente sano nel primo anno di vita, e che si verifica prevalentemente durante il sonno e rimane inspiegata, anche dopo l’esecuzione di un indagine completa comprendente l’autopsia e l’esame delle circostanze – spiega Antonella Palmieri coordinatrice del Centro Regionale SIDS-ALTE. Il congresso rappresenta un’occasione importante per presentare nuovi dati in merito al percorso diagnostico, emersi dalla collaborazione multidisciplinare degli esperti, che in questi anni si sono occupati della cosiddetta “morte in culla”, e che hanno consentito significativi passi avanti nella sua comprensione.
Parteciperanno al Congresso gli esperti nazionali in prima linea contro il fenomeno: la dottoressa Antonella Palmieri del Dipartimento di Emergenza delI’Istituto Gaslini coordinatrice del Centro Regionale SIDS-ALTE, il dottor Raffaele Piumelli coordinatore Centro SIDS Toscana, la dottoressa Luana Nosetti dell’Università di Varese, e il dottor Raffaele Como del Centro SIDS di Palermo, Francesco Ventura medico legale Università di Genova, il prof. Ezio Fulcheri dell’UO Anatomia Patologica dell’Istituto Gaslini, uno dei massimi esperti italiani di patologia feto-placentare, il dottor Paolo Nozza che affronterà il tema della neuro-anatomia, i genetisti Isabella Ceccherini e Roberto Ravazzolo dell’Istituto Gaslini.
Parteciperanno inoltre il procuratore capo della Procura di Genova Francesco Cozzi che ha contribuito a creare con il Centro SIDS un percorso multidisciplinare di stretta collaborazione nella fase che segue il tragico evento.
Sabato 8 ottobre un sessione del Congresso sarà dedicata alla Comunicazione del lutto con l’intervento del dottor Tarcisio Mazzeo Caporedattore RAI Liguria dal titolo “Scrivere e parlare di ALTE e SIDS. Come informare. Il punto di vista del Giornalista” e la relazione della psicologa Lucia Sciarretta dell’UOC Neuropsichiatria dell’Istituto Gaslini sull’elaborazione del lutto per la famiglia.
Il Centro Regionale SIDS-ALTE riconosciuto quale Centro di Riferimento regionale dal 2010, è attivo presso il Dipartimento di emergenza dell’Istituto G. Gaslini e segue l’attività di assistenza, monitoraggio dei fratelli di pazienti deceduti da SIDS e l’assistenza dei pazienti ALTE (Apparent Life-Threatening-Event) attraverso un team multidisciplinare, di cui fanno parte specialisti pediatri delle varie discipline (cardiologo, neurologo, otorinolaringoiatra, gastroenterologo, specialista in malattie metaboliche, radiologo, neuroradiologo, infettivologo, neonatologo per i gravi pretermine che vengono seguiti in parallelo), anatomopatologi, genetisti dell’Istituto G. Gaslini e Medici Legali dell’Università di Genova.