HomeGenovaCronacaFungaiolo decapitato nei boschi di Lumarzo, sospetti su tre persone

Fungaiolo decapitato nei boschi di Lumarzo, sospetti su tre persone

Palazzo di Giustizia di Genova
Palazzo di Giustizia di Genova

Lumarzo – Sono tre i nomi su cui si concentrano le indagini per l’omicidio di Albano Crocco, l’ex infermiere dell’ospedale San Martino trovato morto, colpito alla testa con una fucilata e poi decapitato, nei boschi che frequentava a Craviasco.
L’uomo sarebbe stato ucciso con una fucilata esplosa con un’arma da caccia, all’inizio del sentiero che frequentava spesso in cerca di funghi e poi il corpo sarebbe stato trascinato lungo un sentiero che porta ad un dirupo e qui l’assassino avrebbe infierito sul cadavere tagliando la testa con un grosso coltello o una lunga lama.
Particolari efferati che spingono le indagini verso alcuni nomi ben precisi, persone con le quali Crocco aveva avuto recentemente delle forti discussioni e che verranno quasi certamente ascoltati nelle prossime ore.
Nelle mani degli inquirenti anche il telefono cellulare e il portafogli della vittima, trovati lungo il sentiero e caduti molto probabilmente durante le concitate fasi del trascinamento del corpo sino al dirupo dove è stato fatto cadere.
Forse il telefono contiene messaggi o telefonate che potrebbero rivelare la pista giusta per trovare il feroce assassino.

Redazione Liguria
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