Lumarzo – Sono tre i nomi su cui si concentrano le indagini per l’omicidio di Albano Crocco, l’ex infermiere dell’ospedale San Martino trovato morto, colpito alla testa con una fucilata e poi decapitato, nei boschi che frequentava a Craviasco.
L’uomo sarebbe stato ucciso con una fucilata esplosa con un’arma da caccia, all’inizio del sentiero che frequentava spesso in cerca di funghi e poi il corpo sarebbe stato trascinato lungo un sentiero che porta ad un dirupo e qui l’assassino avrebbe infierito sul cadavere tagliando la testa con un grosso coltello o una lunga lama.
Particolari efferati che spingono le indagini verso alcuni nomi ben precisi, persone con le quali Crocco aveva avuto recentemente delle forti discussioni e che verranno quasi certamente ascoltati nelle prossime ore.
Nelle mani degli inquirenti anche il telefono cellulare e il portafogli della vittima, trovati lungo il sentiero e caduti molto probabilmente durante le concitate fasi del trascinamento del corpo sino al dirupo dove è stato fatto cadere.
Forse il telefono contiene messaggi o telefonate che potrebbero rivelare la pista giusta per trovare il feroce assassino.