Genova – Ancora grane per il trenino di Casella. Dopo la riapertura, infatti, le corse non sono state regolari per quattro volte in quattro mesi.
Per Lilli Lauro, capogruppo della Lista Toti in Regione, la situazione che riguarda il Trenino, identificato come una vera e propria risorsa del territorio con 63mila biglietti dalla riapertura, è diventata intollerabile tanto da chiedere quest’oggi un’interrogazione in Consiglio regionale.
La Lauro spiega: “La Regione si è impegnata dando ad Amt due milioni di euro con il Contratto di servizio, più altri 720mila per la manutenzione, proprio perché è fondamentale che questo trenino funzioni sia per la mobilità che per il turismo. Ma non può andare a singhiozzo. Amt – prosegue la Lauro – deve fare una programmazione adeguata per le manutenzioni, non possiamo permetterci per inefficienza di continuare a bloccarlo. E’ per questo che ho chiesto all’assessore Berrino di monitorare la situazione e pretendere da Amt tempi certi dal momento che hanno dimostrato di non essere in grado di gestire un servizio del genere. Senza contare che le penali che Amt dovrà pagare alla Regione sono soldi che vengono comunque tolti alla mobilità cittadina. Il trenino di Casella – conclude – non è una saracinesca che si apre e si chiude ma una realtà che deve crescere perché fa crescere il territorio”.