Aosta – Sono riprese le ricerche dell’escursionista genovese di 51 anni che da ieri risulta disperso sul Mont Chetif, vetta a 2.343 metri su Courmayeur.
Dopo una prima ricognizione in elicottero, i soccorritori si sono riuniti per decidere come operare con i soccorritori a terra.
Ad operare nelle richerche di Bruno Spotorno sono impegnati gli uomoni del Soccorso Alpino Valdostano, i Vigili del Fuoco con l’unità cinofila ed il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
Nella serata di ieri il magistato ha autorizzato l’analisi dei tabulati telefonici che ha però dato esito negativo. Il cellulare dell’uomo, infatti, non si è agganciato ad alcuna cella.
Il 51enne era partito da solo alla volta della vetta dello Chetif. L’ultimo contatto è arrivato ieri verso le 13.00 quando Spotorno ha inviato una foto con la statua della Madonna che si trova sulla vetta. Da quel momento in poi la moglie non ha avuto nessuna notizia e nel tardo pomeriggio di ieri ha dato l’allarme.
La ferrata che conduce alla vetta è pena di ghiaccio e neve ed i soccorritori per percorrerla hanno usato i ramponi che, a quanto sembra, l’uomo non aveva con sé.
Quattro sono i versanti che si possono utilizzare per la discesa. L’unica traccia rinvenutà si trova sul versante di Dolonne e proprio in quella zona si stanno concentrando le operazioni di ricerca.